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le reti di cittadinanzattiva

Giustizia

Siamo cittadini Attivi che cercano di aiutare altri cittadini…  il nostro motto è “perché non accada ad altri”

Sei vittima o testimone di violenza? discriminazioni ? mobbing? atti di bullismo?

Sei stato testimone di fatti criminali o malavitosi?

 

 Rivolgiti ai nostri uffici di tutela

chi siamo

Cittadini Attivi impegnati sul fronte dell’accesso alla giustizia, della tutela dei diritti umani,
della lotta alle emarginazioni, del contrasto all’illegalità e alla corruzione.

Vogliamo contribuire al raggiungimento degli: Obiettivo 5 dell’Agenda 2030: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze; il traguardo 10.2: potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, senza discriminazioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico.
Obiettivo 16: Pace Giustizia e istituzioni forti.

Vogliamo Promuovere la cultura della legalità attraverso iniziative progettuali ed azioni legali, come le costituzioni di parte civile in processi per corruzione e mafia, le azioni collettive e le cause pilota.

Come
organizzazione di campagne informative, corsi di formazione per:
• aumentare la capacità di autotutela dei singoli e dei gruppi
• divulgare la cultura della legalità attraverso strumenti di informazione, formazione e denuncia delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale umbro.
• Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere, favorendo il principio di pari opportunità
• lottare contro le discriminazioni di qualsiasi genere

Cittadinanzattiva Umbria Costituzioni parte civile nei processi

“Quarto passo”
“Concorsopoli”

DIFENDERE UNA PARTE CIVILE…
Difendere una parte civile, che é parte meramente eventuale del processo penale, é sempre complicato.
Per il difensore dell’imputato, parte necessaria e in posizione di parità con la pubblica accusa, è certamente più semplice avere il polso della situazione processuale e incidere sul suo andamento, attraverso la scelta dei riti da celebrare.

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La parte civile è spettatrice delle scelte altrui; rimane nel processo se, in caso di scelta del rito abbreviato, lo accetta e deve rassegnarsi ad iniziare un nuovo giudizio in sede civile in caso di patteggiamento. Se, per qualunque motivo, manca il difensore dell’imputato, pur in assenza di sostituto nominato a svolgere la difesa, c’é sempre un difensore d’ufficio; l’avvocato della parte civile non può permettersi di mancare, perché, se non ha nominato un sostituto, nessuno può farne le veci, con tutte le conseguenze processuali in termini di revoca implicita della sua costituzione. Difendere una parte civile é ancora più difficile quando si tratta di un ente esponenziale che, non essendo parte offesa dal reato, ma solo danneggiata, per assurgere alla dignità di attore legittimo del processo penale deve investire energie argomentative e probatorie ben superiori. Una volta ammesso come parte e dopo essere riuscito a mantenere la posizione conquistata – che potrebbe nel prosieguo, fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento, anche mutare in un’esclusione – per l’ente é comunque forte il rischio che la sua considerazione processuale rimanga quella di una Cenerentola destinata a restare tale senza (quasi) mai trovare un principe disposto ad invitarla al ballo del “vero” processo. Ho sentito nel tempo variamente definire dalle difese degli imputati l’ente esponenziale che rappresentavo, come fosse un personaggio in cerca d’autore o una sorta di imenottero “vagante di fiore in fiore” alla ricerca di fondi per alimentare le proprie casse. Per gli avvocati degli imputati è abbastanza facile svalutare, per l’avvocato della parte civile è invece molto difficile accreditare. Ci vuole impegno, forza e determinazione per provare, viceversa, che l’ente che si rappresenta con quell’imenottero ha in comune, in realtà, soltanto l’operosità per la tutela dei diritti e delle finalità sottesi alla norma violata dalle condotte criminose contestate in quel processo. Posso dire però che, a fronte di tanto impegno, le soddisfazioni rispetto ai risultati non mancano. Ci sono processi – penso a quelli in cui in contestazione siano condotte di corruzione e di malaffare – che non portano nocumento soltanto alle istituzioni, provocando danni ben più diffusi a livello di società. Ed é impensabile che la lotta contro tutte quelle condotte degenerative e frustranti i principi del buon andamento, dell’imparzialità e della trasparenza della pubblica amministrazione possa e debba essere lasciata soltanto al pregevole lavoro delle Procure. Se così é, la costituzione di parte civile di un’associazione che da decenni, per sua stessa ragione di esistere, persegue fini di legalità contrastando questo tipo di condotte, anche attraverso un’intensa attività culturale, é un diritto e un dovere. Lo é perché non sarebbe giusto voltarsi dall’altra parte o chinare la testa, lo é per restituire dignità alle istituzioni e credibilità a se stessa, una credibilità danneggiata dal senso di sfiducia che il dilagare incontrollato di certe condotte, qualora accertate, ingenera nell’intera cittadinanza. cittadinanzattiva#fareicittadiniéilmodomiglioreperesserlo

“Spazzatura d’oro connection”: Cittadinanzattiva Umbria parte civile- il 5 ottobre apertura della fase dibattimentale

Il 5 ottobre dovrebbe aprirsi la fase dibattimentale del processo scaturito dall’inchiesta «Spazzatura d’oro», che ha coinvolto in particolare i vecchi vertici di Gesenu, Tsa e Gest, in cui Cittadinanzattiva Umbria, è parte civile.

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Secondo l’ipotesi accusatoria il processo è «incardinato per i reati, anche associativi, inerenti traffico dirifiuti, gestione illecita di rifiuti, inquinamento ambientale, falso in registri e in atto pubblico, frode in pubbliche forniture e truffa aggravata, con conseguente illecito arricchimento dei gestori locali del servizio e pari danno dei comuni partecipanti all’Ati 2 della Provincia di Perugia»Il quadro che emerge risulta molto lontano dalla gestione virtuosa sollecitata più volte da Cittadinanzattiva Umbria e finalizzata ad abbandonare le discariche, come soluzione finale, per migliorare la qualità della raccolta differenziata ed il ciclo del recupero, in linea con i principi dell’economia circolare legiferata dall’Europa.La legittimatio ad causam di Cittadinanzattiva Umbria nel presente procedimento, prende origine dalle proposte, azioni, iniziative, denunce poste in essere dall’associazione, soprattutto negli anni tra il 2010 e il 2016, con l’obiettivo di monitorare la qualità effettiva dei servizi ambientali erogati in Umbria e promuovere una partecipazione attiva dei cittadini al monitoraggio dei servizi in tema di rifiuti.Cittadinanzattiva Umbria, con profusione di energie e risorse, si è spesa in numerose azioni proprio per la tutela ambientale e una corretta gestione dei rifiuti nei territori in cui si sono perpetrati i fatti di reato.La legittimazione a costituirsi parte civile di Cittadinanzattiva Umbria deriva, soprattutto dalla concreta attività che detta Associazione ha svolto – in nome proprio e attraverso le persone riconducibili ad essa – per la tutela della specifica situazione ambientale, che ha portato alla genesi ed allo sviluppo delle indagini preliminari.

“Lettere per Barbara Corvi”

"Lettere per Barbara Corvi" Un progetto nato all’interno dell’ Osservatorio regionale sulle Infiltrazioni e l’illegalità della regione Umbria che prevede la pubblicazione mensile di una lettera, scritta da persone appartenenti alla società civile per mantenere viva la...

CONCORSOPOLI: confermata la nostra legittimazione a costruirci parte civile nei procedimenti che hanno ad oggetto i reati contro la P.A.

Perugia, 18 luglio 2023 Processo di appello – Imputato Diamante Pacchiarini (su sentenza di giudizio abbreviato - procedimento stralciato dal filone principale). Assegnato all’ Avv. Sara Pievaioli La Corte, previa discussione di tutte le parti, ha rigettato i motivi...

Corso di formazione avvocati per i diritti umani

“Avvocati per i Diritti umani”: iscrizione aperte per il corso di formazione organizzato da Cittadinanzattiva 08 Giugno 2023 Parte il 20 settembre il corso organizzato da Cittadinanzattiva APS, attraverso la rete “Giustizia per i Diritti”, rivolto ad avvocati ed...

Rogo Biondi recuperi – Ammissioni parti civili

All’udienza preliminare per il rogo alla Biondi recuperi di Ponte San Giovanni del 10 marzo 2019, ammesse come parti civili il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero aps, il Comitato Molini di Forte Braccio e Cittadinanzattiva Umbria con l’Avv. Sara Pievaioli....

Giornata contro l’omofobia, bifobia, transfobia

17 maggio: Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia Questa ricorrenza, indetta con la risoluzione del Parlamento europeo del 26 aprile 2007,  accende i riflettori sulle discriminazioni e le ingiustizie che le persone Lgbtqia+ (lesbiche,...

Osservatorio reg antimafia febbraio 2023

Cittadinanzattiva Umbria ha partecipato alla riunione dell'Osservatorio regionale antimafia che ha discusso in particolare dei beni confiscati alla mafia e assegnati ai Comuni di Acquasparta e Pietralunga (Acs) Perugia, 17 febbraio 2023 - L’utilizzo e la...

Prima istruttoria sul recupero e impiego delle macerie da terremoto e sulla gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione

Quasi 300mila metri cubi di materiali utilizzabili nei lavori edili della ricostruzione: a tale volume equivalgono le circa 170mila tonnellate di macerie accumulate dopo il terremoto del 2016. Le macerie raccolte e lavorate (di proprietà dei Comuni) sono state alle...

Reddito di Libertà per donne vittime di violenza: domande non accolte

Il reddito di Libertà, introdotto con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre 2020 è stato stabilito nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, viene concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi, è finalizzato a sostenere...

Violenza sulle donne: il Consiglio dei Ministri approva il DDL

Venerdì 3 dicembre il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ad un nuovo disegno di legge contenente misure di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. Tra le novità introdotte ci sono la procedibilità d’ufficio per alcuni reati di violenza domestica,...

CONCORSOPOLI: Riconosciuto risarcimento a Cittadinanzattiva Regione Umbria APS

All’udienza dell’8 marzo 2021 il Tribunale di Perugia ha condannato l’ex Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia a 3 anni di reclusione e l’ex direttore amministrativo della stessa azienda a due anni, a seguito di richiesta di patteggiamento. A...

CONCORSOPOLI: l’indignazione dei cittadini attivi

All’udienza tenutasi questa mattina, davanti al Giudice Lidia Brutti, la difesa dell’imputato Emilio Duca, nella propria requisitoria ha definito esorbitante la richiesta di risarcimento danni formulata da Cittadinanzattiva Regione Umbria APS, nei confronti dell’ex...

Anche Perugia chiede libertà per Patrick Zaki

COMUNICATO Patrick George Zaki è un ragazzo come noi, o come i nostri figli. È uno studente, è un attivista, proprio come noi. Attualmente è detenuto nella prigione di Tora, al Cairo. Lo hanno arrestato il 7 febbraio gli agenti dell’Agenzia di sicurezza nazionale...
“Lettere per Barbara Corvi”

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Corso di formazione avvocati per i diritti umani

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Giornata contro l’omofobia, bifobia, transfobia

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Osservatorio reg antimafia febbraio 2023

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EVITO LE DIPENDENZE

Iniziative informative e formative per prevenire e contenere il gioco d’azzardo NON MI GIOCO IL MIO FUTURO I NON MI GIOCO IL MIO FUTURO II  PER SAPERNE DI PIU’: GUIDA sui RISCHI del GIOCO d’AZZARDO, LOCANDINA 1 e LOCANDINA 2

Adolescenze competenti

Progetto in collaborazione con: AICS  Istituti Professionali Perugia (Cavour – Marconi – Pascal) ( Sede distaccata Olmo, classe II –  Sez. T1)  e Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DOCENTI: Ornella Ciani (Cittadinanzattiva), Cristina...