In Italia circa 3,6 milioni di persone, pari al 6% della popolazione ha una diagnosi di tumore. E’ necessario articolare i percorsi di cura tra ospedale e territorio con l’ausilio delle nuove tecnologie, in sinergia tra il medico di medicina generale, lo specialista territoriale e ospedaliero.

Raccomandazioni per la tutela dei cittadini

  • dotare ogni regione e P.A. di una Rete oncologica regionale per uniformare sul territorio le procedure
  • ridisegnare il modello assistenziale territoriale considerando le Casa di Comunità, Ospedale di Comunità e domiciliarità anche per i pazienti oncologici con necessità di media-bassa intensità
  • nuovi percorsi di cura terapeutici assistenziali specifici che prevedono un’integrazione fra ospedale e territorio con la valorizzazione del ruolo dei MMG-PLS
  • definire il modello assistenziale più appropriato
  • la presa in carico sia tempestiva per l’accesso alle cure, rispetto dei tempi di cura specifici per singolo paziente, multidisciplinarietà, continuità di cura tra i vari setting assistenziali da cure primarie, cure domiciliari, rsa, hospice
  • scegliere un percorso nel DH guardando alla sicurezza e al rispetto del tempo di permanenza – prelievi precedenti la somministrazione anche presso luoghi diversi dal DH, segnalare la terapia alla farmacia che la fornisce nei tempi previsti, scaglionamento degli appuntamenti, separazione dei percorsi tra controlli e terapie orali dalle somministrazioni, possibili stanze adeguate per terapie brevi
  • individuazione di una figura di riferimento per il paziente e i professionisti impegnati nel percorso (case manager)
  • migliorare le infrastrutture digitali e le comunicazioni tra ospedale e territorio (cartella clinica informatizzata unica, il fascicolo sanitario elettronico, telemedicina etc)
  • somministrazione di alcuni trattamenti oncologici presso il domicilio del paziente
  • consegna dei farmaci a domicilio del paziente
  • telefarmacia per consentire un controllo sui farmaci da prescrivere sulla base dell’elenco dei farmaci assunti
  • distribuzione dei farmaci presso le farmacie territoriali o case della comunità
  • coinvolgimento del familiare o caregiver
  • corsi di formazione per MMGe PLS e specialisti impegnati nelle reti oncologiche
  • comunicazione istituzionale di orientamento sui servizi esistenti