Tra luglio e ottobre 2024, Cittadinanzattiva Umbria ha partecipato attivamente ai processi promossi dal Comune di Spoleto nell’ambito dell’Agenda Urbana Orizzonte 2030. Questo percorso, incentrato sulla partecipazione civica, ha visto l’associazione impegnata in attività di animazione sociale per coinvolgere le comunità locali, in perfetta sinergia con l’amministrazione comunale.
Il Percorso Partecipativo
Attraverso incontri di comunità, volantinaggio e contatti diretti, Cittadinanzattiva ha preparato il terreno per gli appuntamenti istituzionali, coinvolgendo attivamente i cittadini di oltre 30 località del territorio spoletino. Sono stati organizzati:
- 6 incontri partecipativi con la presenza delle comunità di Protte, Camporoppolo, Santa Maria in Campis, di San Venanzo, Morgnano, Maiano, Collicelli, Sant’Anastasio, Ponte Bari, Terzo San Severo, Montemartano, Pian della Noce, Roselli,Carbognano, Palombaro, San Giovanni di Baiano, Baiano, Crocemarroggia, Messenano, Ocenelli, San Martino in Trignano, Sant’Angelo in Mercole, Valle San Martino, Strettura, Montebibico, S. Chiodo, San Nicolò e Collerisana.
- 3 passeggiate partecipative nei centri di Beroide, San Brizio/Terraia e nel Centro storico.
- 1 laboratorio partecipativo con i residenti di Via Marconi e Le Casette.
Ogni evento è stato progettato con attenzione ai dettagli: dalla scelta dei luoghi alla logistica, fino agli aspetti conviviali e sostenibili.
L’azione di Cittadinanzattiva si è ispirata all’art. 118 della Costituzione, che riconosce il valore dell’iniziativa autonoma dei cittadini. La partecipazione è stata quindi concepita come un diritto e un’opportunità, non come una concessione. I cittadini hanno risposto con entusiasmo e fiducia, dimostrando un forte senso di appartenenza e collaborazione.
Gli incontri hanno rappresentato spazi di confronto attivo, favorendo l’emersione di nuove prospettive e idee per il miglioramento del territorio. Tra i risultati più significativi:
- Crescita della coesione sociale, in particolare nelle aree montane, grazie alla valorizzazione del turismo lento e delle attività rurali.
- Coinvolgimento delle parrocchie e delle realtà associative locali, essenziali per il dialogo intergenerazionale e la tutela del patrimonio culturale.
- Superamento di criticità attraverso il dialogo multistakeholder, che ha permesso di raggiungere accordi condivisi.
Sfide e Prospettive Future
Nonostante il successo, l’esperienza ha evidenziato:
- Basso coinvolgimento dei giovani e di chi vive fuori comune, che richiede l’adozione di strumenti digitali.
- Necessità di continuità: è fondamentale tornare nei territori coinvolti entro pochi mesi per monitorare i progressi e rendere conto ai cittadini.
- Diffusione del modello: le modalità innovative, come passeggiate e laboratori, hanno dimostrato un valore aggiunto e devono essere replicate e condivise come buone pratiche.
Questa esperienza rappresenta un modello di empowerment e valorizzazione dell’attivismo civico, al servizio dello sviluppo locale. Deve essere promossa attraverso strumenti di comunicazione adeguati (video, depliant, convegni) affinché diventi un punto di riferimento per altre realtà territoriali.
Cittadinanzattiva Umbria continuerà a sostenere percorsi partecipativi e a promuovere il principio della sussidiarietà come fondamento di una cittadinanza attiva e consapevole.