‘Ndrangheta a Perugia, sentenza storica: 31 condannati per associazione mafiosa. 277 anni di carcere per 31 imputati e soprattutto decine di condanne al 416 bis. È la prima volta nella storia della nostra regione.
Non siamo mai stati dunque un’isola felice, la vigilanza delle Istituzioni e della società civile deve essere sempre massima, soprattutto nei periodi e nei luoghi di maggiore debolezza economica e sociale.
La sentenza del processo Quarto Passo è un passaggio storico, perché attesta l’esistenza e l’attività della ‘ndrangheta sul nostro territorio, con il tentativo di prendere il controllo di locali e attività commerciali, oltre alla gestione del traffico di droga e della prostituzione.
Importante anche il riconoscimento di un risarcimento a Cittadinanzattiva, rappresentata dell’ Avv. Silvia Barontini del Foro di Perugia, che si era costituita parte civile, così come a Libera Umbria, Cgil Umbria, Associazione Antonino Caponnetto, Ass. Antimafia e antiracket Verità vive, Regione e Comune di Perugia. A Cittadinanzattiva APS è stata riconosciuta una provvisionale di € 10.000,00.
Il commento dell’avvocato Silvia Barontini:
“La gravità dei reati dimostrano come l’Organizzazione criminale sia riuscita a penetrare in modo pervasivo nei settori economici e imprenditoriali umbri.
La sentenza ha sicuramente riconosciuto il ruolo e l’impegno profuso da Cittadinanzattiva nell’attività volta alla prevenzione della criminalità organizzata anche in Umbria.”