Presentato il 22 ottobre il Rapporto civico sulla salute, presso il Ministero della Salute, alla presenza del Ministro Orazio Schillaci.
24.043 segnalazioni dei cittadini nel 2023 quasi una su tre – il 32,4%, fa riferimento al mancato accesso alle prestazioni. A seguire, con il 14,2%, il tema delle cure primarie ossia le difficoltà nel rapporto tra i cittadini e i Medici di Medicina generale e i Pediatri di Libera Scelta, nella continuità assistenziale e nel raccordo ospedale territorio. Poco sotto l’ambito dell’assistenza ospedaliera ossia le difficoltà relative ai Pronto soccorso, ai ricoveri e alle dimissioni con il 13,3%; con l’11,1% segue l’ambito dell’assistenza territoriale ossia le criticità relative allo scarso coordinamento delle strutture sul territorio, alla carenza di personale, alla scarsa presa in carico del paziente con il 5,4%. Sotto al 10%, ma comunque rilevante, l’ambito della prevenzione che raccoglie l’8,6% delle segnalazioni.
Il Rapporto civico sulla salute integra diverse fonti di informazione: quella civica fornita dalle segnalazioni spontanee dei cittadini raccolte dagli sportelli di tutela di Cittadinanzattiva sul territorio, quelle che provengono da monitoraggi, indagini ed analisi dell’organizzazione su singole tematiche e infine fonti derivanti da studi ed analisi prodotti da soggetti del mondo istituzionale, accademico o della ricerca. L’obiettivo è mostrare come si traduce oggi il diritto alla salute dei cittadini, nel complesso sistema del federalismo sanitario.
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