Il reddito di Libertà, introdotto con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre
2020 è stato stabilito nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, viene concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi, è finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.
Destinatarie sono le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno e le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria, in possesso dei requisiti richiesti.
Tutte le domande presentate e non accolte nel corso dell’anno per insufficienza di budget non saranno definitivamente scartate al 31 dicembre 2021. Pertanto, in caso di ulteriori finanziamenti nel corso del 2022, tali domande conserveranno la loro validità ai fini dell’accesso alle risorse e potranno essere esaminate e liquidate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
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