ACQUA, 531€ LA SPESA MEDIA IN UMBRIA NEL 2020, +1,7% RISPETTO AL 2019. La dispersione idrica SI ATTESTA AL 54,6%. I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
531€: questa la cifra spesa nel 2020 da una famiglia umbra per la bolletta idrica (448€ la media nazionale), con un aumento dell’1,7% rispetto al 2019.
A livello nazionale Frosinone balza in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 845€, mentre Milano conquista la palma di capoluogo più economico con 156€. Gli incrementi più elevati si registrano a Isernia (+27,5%), che nel 2019 era la città più economica, e a Vibo Valentia (+21,5%).
Le regioni centrali si contraddistinguono in media per le tariffe idriche più elevate e una spesa media annua a famiglia di 614 euro (+3,2% rispetto al 2019). La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Molise (€181) ma con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata è la Toscana (€ 710, +3,2%.).
Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: a Perugia si pagano 481€, a Terni 581€.
La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito delle “Iniziative a vantaggio dei consumatori“, finanziate dal Ministero dello sviluppo economico (Legge 388/2000 – ANNO 2020). Le tariffe sono indicate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti ed un consumo annuo di 192 metri cubi.
Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia media avrebbe un risparmio medio di 120€ circa a livello nazionale e di 117 euro in Umbria.
I DATI SULLA DISPERSIONE IDRICA
In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, dagli ultimi dati Istat disponibili (2018) emerge che a livello nazionale va dispersa il 42% dell’acqua immessa, con evidenti differenze fra le aree geografiche e le singole regioni: si va da oltre il 48% sia al Sud e isole che al Centro, a circa il 35% al Nord. In testa per livelli di dispersione l’Abruzzo con il 55,6%, segue l’Umbria con il 54,6% e il Lazio con il 53,1%, la più virtuosa la Valle d’Aosta con il 22,1%.
CAPOLUOGHI | Ipotesi A (192 mc) | Ipotesi B (150 mc) | Risparmio (A-B) | |||
Spesa SII 2020 | Var. % sul 2019 | Spesa SII 2020 | Var. % sul 2019 | In € | In % | |
Perugia | € 481 | 1,7% | € 398 | 5,9% | 83 € | 17,3% |
Terni | € 581 | 1,6% | € 429 | 1,7% | 152 € | 26,2% |
MEDIA | € 531 | 1,7% | € 414 | 3,7% | € 117 | 22,0% |
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, giugno 2021
Città capoluogo | Dispersione della rete nel 2018 | Provincia | Dispersione della rete nel 2018 | Regione |
Perugia | 45,1% | Perugia | 54,6% | 54,6% |
Terni | 52,6% | Terni | 54,8% |
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, giugno 2021
Fonte: Cittadinanzattiva – SDG’S e servizi pubblici locali: il punto di vista dei cittadini, settembre 2020
Il Dossier e le infografiche, con i dati nazionali e regionali, sono disponibili su www.cittadinanzattiva.it. Tali informazioni sono disponibili anche su INFORMAP, www.cittadinanzattiva.it/informap, la cartina navigabile che rende fruibili, per ogni capoluogo di provincia, informazioni e approfondimenti su tariffe e agevolazioni, qualità, tutele e altri riferimenti utili. È inoltre attivo il numero telefonico 06/36718040 (lunedì dalle 14,30 alle 17,30 – mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13) per informazioni ai cittadini sui servizi pubblici locali (acqua, rifiuti, trasporto pubblico locale, asili nido comunali) e su telecomunicazioni.