594 euro la spesa media in Umbria nel 2023. Dispersione idrica al 47% a Terni.

594€: questa la cifra spesa per la bolletta idrica da una famiglia umbra nel 2023 (la media nazionale è pari a 478€), in
aumento del 6,4% rispetto al 2022 e del 21,5% negli ultimi 5 anni.
Aumenti in più dei due terzi dei capoluoghi di provincia italiani; rispetto all’anno precedente l’incremento maggiore,
di circa il 16%, si registra a Vibo Valentia, mentre ad Isernia la bolletta è praticamente raddoppiata rispetto al 2019.
Frosinone resta in testa alla classifica delle province più care con una spesa media annuale di 867€ mentre Milano e
Cosenza conquistano la palma di capoluoghi più economici con 184€. La Toscana è la regione più costosa (con 732€),
con ben 8 suoi capoluoghi nella top ten delle province più care; il Molise la più economica (226€), in Trentino Alto
Adige l’aumento più consistente (+9%). Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di
provincia della stessa regione: in Umbria si passa dai 576€ di Perugia ai 613€ di Terni.
La fotografia emerge dal XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, a cura dell’Osservatorio prezzi e tariffe di
Cittadinanzattiva, che è stato presentato oggi nel corso dell’evento “Cara acqua, una risorsa da risparmiare e
tutelare”.

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